venerdì 24 gennaio 2014

Chi ben comincia #07


"Chi ben comincia" è una rubrica a cadenza settimanale ideata da Alessia del blog Il profumo dei libri, che consiste nel pubblicare un piccolo trafiletto tratto dall'incipt di un libro che si sta leggendo, si è letto in passato o che si pensa di leggere in futuro, per destare la curiosità di voi lettori e anche la nostra.
I libri non vanno mai giudicati solo dalla copertina e qualche riga è comunque troppo poco per giudicare l'intero libro, ma ci sono quei romanzi che ti catturano già dalle prime parole, quelli che ti fanno innamorare da subito dello stile dell'autore e ti fanno venire voglia di leggerlo tutto d'un fiato o magari, se sei in libreria, di comprarlo.


Buonasera, readers!
Eccoci che ci ritroviamo con l'appuntamento del venerdì e con un nuovo libro da scoprire o ri-scoprire.
Questa volta sono felice di parlare di un libro che non solo ha riscosso un discreto successo ma che è anche opera di un nostro connazionale. Sono stra-felice perché non credo che gli scrittori in Italia abbiano abbastanza rilievo se non si prendono in considerazione quelli stra-famosi (come ad esempio Fabio Volo) e che molti autori invece passino in sordina.
In poche parole in Italia succede questo: o il tuo libro spacca, tanto che viene anche tradotto ed esportato in altri Paesi, oppure rimani uno sconosciuto che ha venduto al massimo qualche migliaio di copie e che nessuno calcola più di tanto.
E' una cosa un po' triste secondo me. Non so voi ma io non leggo molto di autori italiani e non perché li snobbi ma perché semplicemente quando entro in libreria ne trovo pochi!
Ora, io non ho librerie super-fornite quindi questo non aiuta affatto, però non credo che la letteratura italiana sia così vasta oggi giorno. Diciamo che la letteratura americana ci sovrasta. Per carità, io la adoro, però mi piacerebbe vedere anche un po' più di cose italiane nelle librerie. E con grafiche belle come questa che siano all'altezza di quelle per i libri stranieri che altrimenti passano inosservati lo stesso, oh.
Insomma, oggi parliamo di "Multiversum" di Leonardo Patrignani (primo volume della serie omonima).




Alex Loria era pronto per il canestro decisivo.
La maglia giallo-blu impregnata di sudore, i capelli biondi a caschetto che cadevano sulla fronte e lo sguardo di chi sapeva che avrebbe segnato.
Era il capitano. Aveva guadagnato due tiri liberi all'ultimo minuto. Il primo era entrato. Ferro-tabellone-ferro-canestro.
Mancava un solo punto. Non poteva fallire.
Alex si asciugò le mani sui pantaloncini e fissò l'arbitro mentre gli passava la palla. Una rapida occhiata glaciale all'autore del fallo, un ragazzo che frequentava la scuola di fronte alla sua, poi tornò a concentrarsi sul tiro libero.
- Infiliamo questo canestro e vinciamo la partita, dai Alex...- sussurrò a se stesso per incitarsi mentre col capo chino faceva rimbalzare il pallone. I compagni rimasero in silenzio, tesi e pronti a saltare. I tre consueti rimbalzi scaramantici fecero eco nella palestra della scuola. Era solo un'amichevole, non c'erano gli striscioni tenuti dai genitori sugli spalti ed i bambini con i pop-corn a bordo campo. Ma nessuno voleva perdere, specialmente il capitano.
All'improvviso, quella sensazione di vuoto.

Le gambe molli. Un brivido lungo la schiena. La vista annebbiata. Mentre compagni e avversari osservavano stupiti la scena, Alex cadde in ginocchio, appoggiò una mano sul pavimento sintetico del campo e cominciò ad ansimare.
Lo sentiva.
Stava per succedere ancora.


Beh, cosa ve ne pare?
A me questo inizio è piaciuto veramente tanto! Mi ha incuriosita molto e poi la trama mi piace da impazzire quindi lo prevedo come una delle prossime letture, assolutamente *^*
Voi come lo trovate? Lo avete già letto - è nella vostra wishlist o altro? :P
Come al solito, fatemi sapere ♥

 ♥Bea

10 commenti:

  1. Hai ragione a dire che la letteratura americana ci sovrasta, però spesso mi sono imbattuta in letture tutte "italiane" così così, mentre appunto altre magari più meritevoli sono quasi sconosciute o poco pubblicizzate. Speriamo migliori col tempo!
    Io Multiversum l'ho adocchiato da tempo per le sue cover, ma ancora non l'ho letto! Ma ho sempre sentito pareri positivi *_*

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sì, certo, la letteratura americana ed in generale quella straniera è sempre molto bella, io stessa leggo molto di straniero! Però diciamo che l'industria italiana non aiuta a far scoprire quel che di buono abbiamo anche qui. Al momento è quasi impossibile per un giovane autore farsi conoscere, purtroppo :(

      Elimina
  2. Voglio assolutamente questo libro! è da un sacco che l'ho in wishlist *-* e ho letto questo incipit che mi attira moltissimo **
    Ho letto parecchi libri italiani fantasy validi.. Cecilia Randall, Francesco Falconi, Miki Monticelli, Barbara Baraldi, Antonio Polosa, Julia Sienna, Bianca Marconero e alcuni self come Dilhani Heemba e anche Alessia Asse.. Tutti autori bravissimi *-*

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io l'avevo adocchiato da un po' e poi alla fine mi sono decisa a prenderlo ed ora che ho letto l'inizio ho ancora più voglia di leggerlo **

      Elimina
  3. Beuccia cara ciao :D
    io ho sto libro da tempo immemore, porca vacca. L'avrò iniziato 2/3 volte senza mai riuscire ad arrivare alla fine (non perché non fosse bello eh), probabilmente non ero io nel mood giusto per questo genere di lettura, però dalla trama mi incuriosisce un casino :D

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciau darling *^*
      Oh, quando ho letto che non riuscivi a finirlo ho sentito il cuore precipitare ahah
      Invece il fatto che tu abbia specificato mi ha rincuorata ù,ù Anche perché so che abbiamo gusti abbastanza simili in campo letture!
      Comunque è vero, ci sono delle volte in cui il libro ti piacerebbe pure ma non riesci a leggerlo per altri motivi esterni, quindi ti capisco >.<
      Io non vedo l'ora di leggerlo **

      Elimina
    2. lasciamo perdere che fino a settimana scorsa ero tipo bloccata, ho iniziato circa 20 libri ma alle prime pagine chiudevo e lasciavo perdere, poi ne ho preso uno, ho iniziato a leggere e sbam, sono arrivata alla fine il giorno dopo. Assurdo! Sprattutto perché poi mi è venuta voglia di continuare un libro che avevo lasciato perdere e ora lo sto leggendo abbatsanza velocemente per i miei canoni :D

      Elimina
    3. LOL!
      Ti capisco davvero, comunque!
      Io sto leggendo due libri da tipo due settimane e mezza o tre, manco me lo ricordo XD
      Mi piacciono entrambi ma non so perché sto leggendo con una lentezza strepitosa! Poi va beh, quando si ci mette che hai tempo solo prima di andare a dormire ancora peggio...vorrei leggere ma rischio di addormentarmi sul libro çWç
      Spero passi presto questa fase X°

      Elimina
  4. Aaaaah, quanto mi è piaciuto questo libro, dico sul serio... Se non ricordo male ho dato 5 stelline sia a questo che al suo seguito, infatti non vedo l'ora di leggere il terzo (ormai manca poco *_*) è una storia particolare, in effetti molti l'hanno criticata, ma sta avendo successo anche all'estero e sono convinta che Patrignani sia un autore da tenere d'occhio, ha una fantasia incredibile. Io te lo consiglio assolutamente ❤

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Uh ** Un altro parere positivo!
      Io ho visto poco in giro, lo ammetto, però quello che ho visto era tutto positivo. Comunque quando le storie sono molto particolari ci sono sempre persone a cui non vanno a genio perché magari si spingono "troppo" in là, quindi forse il motivo è questo >.<
      Però penso che mi piacerà perché la trama mi piace davvero molto ed anche lo stile che utilizza è molto scorrevole, quindi ♥

      Elimina