venerdì 10 gennaio 2014

Chi ben comincia #06


"Chi ben comincia" è una rubrica a cadenza settimanale ideata da Alessia del blog Il profumo dei libri, che consiste nel pubblicare un piccolo trafiletto tratto dall'incipt di un libro che si sta leggendo, si è letto in passato o che si pensa di leggere in futuro, per destare la curiosità di voi lettori e anche la nostra.
I libri non vanno mai giudicati solo dalla copertina e qualche riga è comunque troppo poco per giudicare l'intero libro, ma ci sono quei romanzi che ti catturano già dalle prime parole, quelli che ti fanno innamorare da subito dello stile dell'autore e ti fanno venire voglia di leggerlo tutto d'un fiato o magari, se sei in libreria, di comprarlo.


Buonasera, readers!
Devo essere sincera: ero convinta di aver pubblicato già l'appuntamento di oggi ed invece fortunatamente ho controllato! E dire che mi ero anche preparata l'estratto del libro in anticipo! AAAH.
Questa volta vi presento il primo capitolo di Nymphs che dovrebbe avere un seguito a breve (?). Io sinceramente non ero molto convinta di questo libro e alla fine mi sono convinta a prendere l'e-book solo per curiosità. Magari cambierò idea.




Gli ultimi raggi di sole si allungavano sulle pareti bianche e vi disegnavano incandescenze arancioni. A breve la notte sarebbe calata, e anche le piante che circondavano la villa sembravano aspettare la frescura. Didi si guardò intorno e sul momento non capì come potesse trovarsi in due posti contemporaneamente. Poi quel sogno ormai familiare le si rivelò. Si riconobbe nella statua di marmo al centro della sala. Le si accostò e si meravigliò di tanta precisione: sembrava un calco. L’artista era riuscito a riprodurre persino le singole ciocche dei suoi capelli. Ma non era tutto. Doveva conoscerla davvero molto bene dal momento che la scultura non indossava nemmeno un lembo di stoffa. Didi allungò la mano. La superficie della statua era fredda e calda allo stesso tempo, e così levigata da destarle una strana sensazione al basso ventre desiderata e temuta insieme. Una sensazione che non sapeva interpretare. Dal canto suo, la statua sorrideva come se fosse a conoscenza di tutto. Si ergeva su un piedistallo di muschio, con le mani lungo i fianchi senza nascondere nulla, senza vergognarsi della propria nudità.

Improvvisamente Didi avvertì di non essere più sola nella stanza. Si voltò e vide avanzare verso di lei un uomo dalle spalle larghe e i capelli scuri, con una camicia chiara inamidata e un paio di pantaloni neri. Sulla fronte di Didi e tra i seni comparvero delle goccioline di sudore. L’uomo, che invece non sembrava disturbato dall’improvviso calore della sera, ne seguì con lo sguardo una che scivolava giù, sempre più giù... Didi avrebbe voluto fare qualcosa, ma non osò. L’uomo aveva in mano un bicchiere di vino.
«Assaggia», esortò porgendole il calice. «È un vino antico, ma quella statua lo è ancor di più. L’ho commissionata qualche secolo fa. Non ti avevo ancora visto in carne e ossa. Tu sei perfetta, Desirée Volanté.»
Didi portò il bicchiere alle labbra. Il vino era freddo e sapeva di albicocca con un accenno di resina
.Lo sguardo dell’uomo indugiava ancora su di lei, che sentiva crescere quella sensazione di calore in fondo al ventre. 


Beh, cosa ve ne pare? So di aver troncato "sul più bello" perché ho letto qualche frase dopo ma con questo principio avrei dovuto mettervi tutto il Prologo.
Devo dire che l'inizio mi piace e mi incuriosisce molto. Lo stile dell'autrice non è male man on mi fa neanche impazzire anche se non saprei dirvi esattamente perché.
Voi come lo trovate? Lo avete già letto - è nella vostra wishlist o altro? :P
Come al solito, fatemi sapere ♥

 ♥Bea

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