mercoledì 23 ottobre 2013

W-W-W....Wednesday! #02


Buongiorno passioners! ♥
Eccomi qui con il secondo appuntamento con la rubrica"W-W-W...Wednesday", diventata ormai famosissima -direi che è quasi un must su blogger- ideata da Should Be Reading.
Vi ricordo in breve come funziona la rubrica:

Le tre domande a cui rispondere:
What are you currently reading? (Cosa stai leggendo ora?)
What did you recently finish reading? (Cosa hai appena finito di leggere?)
What do you think you'll read next? (Cosa pensi di leggere in seguito?)




Cosa stai leggendo ora?
Le testimoni silenziose; Xinran




Fin dai tempi di Marco Polo la Cina appare ai nostri occhi come un "altrove" lontano, smisurato ed enigmatico, fatto di strade gremite e odori penetranti, di tessuti preziosi e bandiere rosse, di scritte aggraziate e indecifrabili come i volti dei suoi abitanti. Un gigante rimasto assopito e isolato per millenni mentre l'Occidente si affannava a rincorrere il mito della crescita; un gigante che adesso si è svegliato e che, con un balzo, sembra aver annullato ogni distanza, capovolto ogni riferimento. Forse, allora, proprio in mezzo a cambiamenti così epocali è venuto il momento di chiederci: cosa sappiamo veramente della Cina? Ma soprattutto: cosa sanno di sé i cinesi? Quale coscienza hanno le giovani generazioni dell'abisso che separa le loro esistenze di cittadini moderni e cosmopoliti da quelle dei loro genitori e dei loro nonni, che soltanto pochi decenni fa vivevano immersi in una dimensione epica e arcaica? Guaritrici, banditi, acrobati, cantastorie, soldati, fabbricanti di lanterne: sono le vite preziose di questi genitori, di questi nonni, quelle cui Xinran dà voce nelle pagine del suo libro-reportage, strappandole così all'oblio. Vite comuni eppure incredibili, fatte di senso del dovere e di affetti sacrificati, legate alla tradizione e stravolte dalla cecità della rivoluzione. Vite che testimoniano la toccante tenacia e al tempo stesso l'ineluttabile fragilità di un mondo destinato probabilmente a sparire per sempre.

Questo libro mi interessa particolarmente perché la Cina è un po' come la Russia, no? Un Paese particolarmente chiuso alle incursioni esterne e per questo molto più lontano di altri dalle nostre percezioni. Io so veramente poco della cina, della cultura cinese. E mi piaceva l'idea di scoprirne qualcosa attraverso gli occhi di diverse testimonianze di questo popolo.
Tra l'altro a me piace sempre addentrarmi nelle culture diverse dalla mia e questo sembra proprio il libro giusto per farlo!



Cosa hai appena finito di leggere?
L'eredità Segreta; Webb



Nel freddo inverno del 2009, alla morte della nonna, Erica Calcott e sua sorella Beth, entrambe sulla quarantina, ricevono in eredità la magnifica casa di famiglia nello Wiltshire dove, da bambine, trascorrevano le vacanze estive. Quando arriva a Storton Manor, è sopraffatta dai ricordi della sua infanzia e soprattutto del cugino Henry, la cui improvvisa scomparsa nel nulla tanti anni prima aveva distrutto la famiglia. Erica decide di scoprire finalmente cosa è successo davvero al cugino, così da chiudere i conti con il passato e permettere a sua sorella Beth, da sempre tormentata da questa tragedia, di ritrovare la serenità. A poco a poco emergono segreti inattesi e sconvolgenti che riportano all'inizio del Novecento, quando un'affascinante ereditiera di New York si era trasferita per amore in Oklahoma e aveva dato l'avvio alla storia della loro famiglia.

Ho divorato questo libro negli ultimi due giorni, non riuscivo proprio a staccarmi tanto mi aveva presa! Le alternanze, frustranti, fra passato e presente, quattro vite femminili da scoprire, due tragedie, un gigantesco segreto, anzi due, la fragilità dei rapporti umani e della vita per come la conosciamo.
Insomma, proprio un gran bel libro! Domani vi lascio la mia super-positiva recensione perché questo è un romanzo che vale veramente la pena leggere.


Cosa pensi di leggere in seguito?
Tsugumi; Yoshimoto




È la storia di due ragazze, Maria (che narra in prima persona) e Tsugumi. A diciannove anni Maria lascia il piccolo paese sul mare per trasferirsi a Tokyo e iscriversi all'università. Anni dopo, decide di tornare al paese per le vacanze, dove ritrova Tsugumi, l'eroina del romanzo, bellissima e dispotica ragazza. Tutti tentano di essere indulgenti con lei, sperando di renderle migliore la vita che le resta. Infatti le è stata diagnosticata dalla nascita una malattia incurabile. Terminate le vacanze, Maria sta per tornare a Tokyo ma le condizioni di Tsugumi peggiorano e pare non ci sia più niente da fare. All'ultimo momento Tsugumi si salva, sentendosi vicina alla morte però aveva scritto a Maria una lettera-testamento e con questa si chiude il romanzo.

Banana Yoshimoto è una delle scrittrici più amate della storia contemporanea, credo. Ho sempre sentito parlare di lei e sempre in modo positivo. Se leggi abbastanza direi che è quasi impossibile non imbattersi in lei, prima o poi.
Lessi il suo libro "Un viaggio chiamato vita" perché ero proprio curiosa di vedere cosa ci fosse di così particolare in quest'autrice. Purtroppo però quel libro non mi piacque per niente.
Con quest'altro, di cui la trama mi ispira moltissimo e di cui ho sentito veramente moltissime opinioni positive, vorrei dare una seconda possibilità a quest'autrice.
Credo che se non mi piacerà neanche questo potrò affermare con sicurezza che io e la Yoshimoto non andremo mai d'accordo.
Ho molte aspettative, devo ammetterlo! Spero solo di non rimanere delusa.


E le vostre letture invece?
Mi farebbe piacere leggere le vostre risposte a queste tre domande in un commento qui sotto! ♥
Se avete letto questi tre libri mi farebbe piacere anche sentire la vostra opinione in merito.
Al prossimo appuntamento,
♥Bea

5 commenti:

  1. Ciao :)
    1) Sto leggendo "Follie di Brooklyn" di Paul Auster, "Sotto i venti di Nettuno" di Fred Vargas e cose varie di studio. Mi stanno piacendo entrambi anche se questo è un periodo no e tendo a perdere la concentrazione facilmente o a non trovarla affatto;

    2) Ho appena finito "The Juliette Society" di Sasha Grey. Visto che per ora si parla molto di romanzi erotici, ho pensato di provare, però questo in particolare non mi ha convinta. L'ho trovato un po' sconclusionato;

    3) In seguito penso che leggerò "Una questione privata" di Fenoglio e "Rumore bianco" di DeLillo (quest'ultimo per un GDL). Tutto questo se riesco a non cambiare idea, cosa improbabile.

    Per quel che riguarda i libri che hai postato, mi incuriosisce "Le testimoni silenziose" per il tuo stesso motivo, mentre ho letto Tsugumi a 14 anni (mi ricordo che era nella lista che ci ha dato il nostro professore di italiano insieme ad altri 19 o 29 libri) e ricordo che mi era piaciuto molto, ma adesso ne ho dei ricordi molto vaghi.

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    1. Ciau Gab *^*
      Tu leggi più di un libro insieme? Io se posso evito perché non mi pare giusto dividere le mie attenzioni, LOL
      Generalmente lo faccio se un libro non mi sta piacendo :S Ultimamente l'ho fatto mentre leggevo Harry Potter in lingua perché me lo lasciavo per momenti in cui ero stanca e volevo qualcosa di leggero :P
      Comunque ho sentito parlare di "Rumore bianco", anche se su due piedi non so neanche di cosa parla xD

      "Le testimoni silenziose" per ora è interessante ma sono ancora in alto mare perché comunque è un romanzo molto lento e a tratti oserei dire noioso. Forse perché il semplice susseguirsi di eventi storici non mi entusiasma molto :S
      Per Tsugumi ho molte speranze, dico davvero! Ne ho sentito parlare solo bene D:

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    2. Ciau ^-^
      Sì, solitamente leggo due libri di generi diversi per scegliere in base all'umore e ne tengo sempre uno più piccolo/leggero da tenere in borsa per quando esco. Poi dipende comunque dal periodo.
      Di "Rumore bianco" ho una vaghissima idea della trama, ma l'ho preso perché avevo già letto Cosmopolis di DeLillo e mi incuriosisce come autore.

      Per "Le testimoni silenziose" aspetterò il tuo parere, anche se non posso comprare niente perché ho troppi libri in attesa. Di Tsugumi ho un bel ricordo, ma vago, in ogni caso ne ho sempre sentito parlare bene anch'io. :)

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    3. E' una cosa intelligente in effetti :P non sempre si è dell'umore adatto per un libro!
      Io però ho il vizio di lasciarmi inevitabilmente trasportare e finisco con un libro appena iniziato e l'altro quasi finito x°
      Me ne sono resa conto con i GDL perché ovviamente quei libri li leggo in contemporanea con altri già cominciati... sono un disastro! LOL
      Per "Le testimoni silenziose" temo che dovrai aspettare un po' perché non sono neanche a metà *sigh*

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    4. Io di solito faccio un po' e un po', poi però mi blocco su uno dei due e lo finisco mentre l'altro resta sul comodino. Poi lo finisco :)
      Per "Le testimoni silenziose" tengo d'occhio GR ^-^

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