martedì 3 settembre 2013

Il ballo

Buonpomeriggio cupcakes! :P
Eccoci con la quarta recensione!
L'ho letto in un solo fiato perché è cortissimo e sono rimasta shockata quando ieri, mentre cercavo su Google informazioni sul libro, ho trovato la dicitura "il ballo nemirovsky RIASSUNTO".
E' un libro di circa cento pagine! Cosa si può riassumere?! D:
MAH.
Perché la gente deve odiare così tanto leggere? Mi risulta incomprensibile come si possa trovare noioso leggere libri... ma d'altronde a chi non legge rimarrà incomprensibile la mia passione per quest'ultimi, probabilmente.

Il ballo - Irène Némirovsky
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Editore: Newton Compton  (collana  Live)
Prezzo: 0.99 €
Pagine: 128



T R A M A



Per i Kampf l’organizzazione del ricevimento, a cui sono invitati i maggiorenti della città, è un’occupazione serissima.
Tutto deve funzionare alla perfezione, come il meccanismo di un prezioso orologio. Proprio per questo, il ballo, che dovrebbe segnare l’ingresso della famiglia nell'alta società parigina, è un sogno tanto per la madre, volgare e arcigna parvenue, quanto per la quattordicenne Antoinette, che però ne rimane esclusa. Con una scrittura precisa e senza fronzoli, Irène Némirovsky racconta la vendetta che Antoinette saprà prendersi.




Era l'attimo, l'istante impercettibili in cui si incrociavano 'sul cammino della vita': una stava per spiccare il volo, l'altra per sprofondare nell'ombra. Ma non lo sapevano."


R E C E N S I O N E


Estremamente corto, si legge in pochissimo tempo e scivola via come l'olio.
Credevo fosse più lungo, lo ammetto, ma mi ha divertita lo stesso.
L'ambientazione, i soliti problemi relativamente semplici dell'alta società. C'è tutto quello che ci si aspetta da un libro d' "epoca". L'ascesa sociale, il terrore delle opinioni altrui, il bisogno di prevalere socialmente sugli altri, il potere ed il rispetto. L'entrata in società.
Mi ha divertito molto la parte finale, perché ho gioito per Antoinette . La rivalsa delle adolescenti, tsk!
A parte gli scherzi, per tutto il tempo ho provato molta pena per la povera Antoinette perché, mi sono rivista, per certi versi, in lei.
Credo che tutti almeno una volta nella vita abbiamo finito col chiederci "chissà se sparissi, se qualcuno se ne accorgerebbe, se a qualcuno importasse". E quindi è impossibile non ritrovarsi nella piccola quattordicenne che in fondo vuole solo essere amata.
Qui c'è la sua rivalsa, la rivalsa di tutti noi verso il mondo, la famiglia, la società, anche nei confronti di se stessi, veramente.
Ogni tanto una sana vittoria ci vuole, no?


♥ Bea

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