sabato 29 giugno 2013

Dolce come il cioccolato




Titolo: Dolce come il cioccolato
Autore: Esquivel Laura
Editore: Garzanti Libri
Prezzo: 7.50 €
Pagine: 179 p.


T R A M A
Fin dal loro primo incontro, poco più che adolescenti, Pedro e Tita vengono travolti da un sentimento più grande di loro. Purtroppo a causa di un'assurda tradizione familiare, per Tita il matrimonio è impossibile: ma per umana volontà e con la complicità del destino, lei e Pedro si ritroveranno a vivere sotto lo stesso tetto come cognati, costretti alla castità e tuttavia legati da una sensualità incandescente.
 Frutto di una godibile sapienza narrativa e di una raffinata arte culinaria, Dolce come il cioccolato racconta con grazia e allegria femminili un'indimenticabile storia d'amore, in cui il cibo diventa metafora e strumento espressivo, rito e invenzione, promessa e godimento, veicolo di un'inedita comunione erotica.

“Girò la testa e i suoi occhi s’incontrarono con quelli di Pedro. In quel momento capì perfettamente ciò che prova una frittella quando entra a contatto con l’olio bollente”


R E C E N S I O N E
Ero scettica a leggere questo libro perché, diciamo la verità, conoscendo le telenovelas sud-americane, pensavo che questo libro sarebbe stato simile, ma mi sbagliavo.
Ogni capitolo è caratterizzato da una ricetta della tradizione messicana, la cui spiegazione dettagliata, anche attraverso le parole della protagonista, ci permette di capire l’importanza del cibo, ma soprattutto del fattore erotico, ha nelle nostre vite. Vedremo  come i sentimenti di Tita influenzano la preparazione delle pietanze e come questi avranno degli effetti collaterali, a volte sorprendenti, su tutti i presenti. La cosa che però mi ha fatto esasperare questa tradizione per cui la figlia minore debba privarsi del matrimonio, e quindi della possibilità di avere dei figli, per prendersi cura della madre. Di conseguenza ho odiato per tutto il tempo Madre Elena, anche dopo che si spiega il motivo del suo comportamento, non sono riuscita ad apprezzarla comunque. Pedro è un altro personaggio che mi ha esasperato: se ama una donna non accetti ciò che ti dicono li altri di fare, ma combatti per lei, le dimostri che faresti qualsiasi cosa per lei, non te ne sti lì buono come un cucciolo obbediente. Passiamo a Tita: il libro merita di essere letto solamente per conoscere un personaggio come lei. Un personaggio carico di determinazione e tenacia, che riesce a divertire per tutta la durata del libro; ho apprezzato la sua intelligenza, ma soprattutto la differenza di carattere rispetto alla madre e alle sorelle.A volte può sembrare surreale, ma questo tocco di magia è ingrediente segreto per una lettura scorrevole e piacevole in grado in far sciogliere il cuore più duro.
Curiosità: è stato tratto dal libro, un film intitolato "Come l’acqua per il cioccolato" (1992). Non dirvi se sia un bel film o meno, perché non l'ho ancora avuto l'occasione di vederlo, ma chi ha apprezzato il libro, li consiglio comunque di guardarlo.

♥ Sanda

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