giovedì 30 maggio 2013

Il giardino degli eterni. Dolce veleno.





Titolo: Il giardino degli eterni. Dolce Veleno.
Autore: Lauren DeStefano
Editore: Newton Compton
Prezzo: 14,90 €
Pagine: 320 p.
T R A M A

Rhine ha sedici anni ed è bellissima. Ma è condannata a un destino terribile: morirà il giorno del suo ventesimo compleanno. E, come lei, tutti i ragazzi che vivono sulla Terra in un futuro non troppo lontano. Nel tentativo di trovare una cura per il cancro, infatti, un gruppo di scienziati ha finito per condannare la razza umana a una vita brevissima: vent'anni per le donne e venticinque per gli uomini. Anche l'avvenenza di Rhine rappresenta un pericolo: in questo mondo in decadenza, le ragazze più belle vengono rapite e date in spose ai Governatori, una casta di uomini ricchi e potenti. Rinchiusa in una lussuosa dimora, Rhine passa i suoi giorni pensando a un modo per scappare e tornare alla libertà. Soprattutto da quando ha scoperto che la gabbia dorata in cui è prigioniera nasconde uno sconvolgente segreto: nei sotterranei vengono compiuti agghiaccianti esperimenti sugli esseri umani. Nel suo folle piano di fuga, sarà aiutata da un affascinante coetaneo incontrato durante la sua reclusione. Ma il tempo stringe e la libertà sembra sempre più lontana...


R E C E N S I O N E


Il mondo di Rhine, la protagonista, si affaccia su una realtà devastante. Per trovare la cura contro il cancro, gli scenziati hanno rovinato l'umanità, condannando le donne a vivere fino al ventesimo anno di età e gli uomini fino al venticinquesimo. Il mondo che ci viene mostrato è crudo, schietto e crudele. Le ragazze e sottolineo, le bambine, vengono rapite per essere date in spose ai Governatori, con l'unico scopo di procreare. Questo primo romanzo di una trilogia, che spero vivamente venga continuata dalla Newton, mi ha trasmesso una serie di emozioni contrastanti. Da una parte l'orrore di dover leggere l'abuso di un minore anche se consenziente, dall'altra ammetto, il desiderio di venire a conoscenza di ogni dettaglio che si cela dietro il seminterrato del Comandante. Questo libro ha tendenze vagamente pedofile. Se per loro tutto ciò è normale, per me è inaccettabile, ma lo è anche sapere che nonostante tutto non sia riuscita a scollarmi dal libro. Rhine, ha sedici anni, vive con il fratello gemello Rowan, e mentre si reca ad un luogo di cui aveva letto in un'inserzione per un lavoro, viene rapita assieme ad altre ragazze sue coetanee. Viene scortata poi, insieme ad altre due ragazze, dal Governatore Linden, ragazzo di ventun'anni, per essere una sposa, più precisamente una sorella-sposa, dato che condividerà tale privilegio insieme alle altre due. La più giovane, Cicily ha solo tredici anni, è cresciuta in un  orfanotrofio e il fatto di essere stata selezionata non la disturba, anzi, si sente onorata di tale compito. Jenna invece, diciotto anni, è più riservata, una buona osservatrice e più avanti della storia, una cara amica. Rhine farà anche la conoscenza di Rose, la prima moglie del governatore, ormai sul letto di morte, dato che ha già venti anni. Tra le due si instaura una amicizia e Rose le confida che, se desidera ardentemente stare all'aria aperta, deve ingraziarsi Linden e diventare la prima moglie. E qui arriviamo a Linden, è un personaggio ambiguo, strano che non mi convince. Sin dalle prime pagine, ha sempre avuto un'aria strana. Credo che il suo vero carattere ancora non sia uscito fuori e l'autrice ce lo farà scoprire meglio nei prossimi volumi. Linden è il personaggio chiave, è tutto da scoprire, ma è anche il personaggio che prenderei a mazzate. Mettere incinta una bambina di tredici anni non riesce a fartelo piacere, ma il suoi modi di fare si, è un po ipnotico ma sempre riservato. Poi c'è Gabriel, il cameriere del piano delle spose, dolce, paziente, premuroso, rappresenta una ventata di aria fresca per Rhine. Per Rhine, quella gabbia dorata è una prigione e il suo unico desiderio è fuggire, così, seguendo il consiglio di Rose, mostra interesse per Linden e lui lo contraccambia, senza sospettare niente, a parte il Comandante, che intuisce fin da subito che Rhine non è docile e facile da addomesticare
La storia non è avvincente, non c'è suspance o scene in cui rimani a bocca aperta, ma trasporta, ti fa sentire oppressa come Rhine, vivi insieme a lei il desiderio di fuggire, di essere libera. Tante sono le domande che ti poni a fine libro. Qual'è la causa della morte dei genitori di Rhine e Rowan? Linden è così innocente come fa credere per tutta la storia? Quali sono gli esperimenti del Comandante? Tante domande, speriamo di trovare le risposte nel prossimo volume. 
Giudizio finale?: lettura più che consigliata.

Jess

2 commenti:

  1. Jess *Q* recensione fantastica. Come ti ho già detto la aggiungo alla lista di libri da leggere ahah.

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    1. Mi fa piacere che ti è piaciuto! Non rimarrai deluso!
      ♥Jess

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