sabato 18 maggio 2013

Le ho mai raccontato del vento del Nord

Buonasera! Eccoci alla prima recensione del blog -quasi quasi mi tremano i polsi!- Oggi vi voglio parlare di questo libro che ho finito qualche giorno fa e che mi era stato consigliato da un amico. In realtà su questo libro ci sono molte opinioni contrastanti (come succede quasi sempre) e credo che si tratti proprio di una di quelle storie che o ami oppure odi.









Titolo: Le ho mai raccontato del vento del Nord
Autore: Glattauer Daniel
Editore: Feltrinelli (collana I Canguri)
Prezzo: 16.00 €
Pagine: 192



T R A M A

Un'email all'indirizzo sbagliato e tra due perfetti sconosciuti scatta la scintilla. Come in una favola moderna, dopo aver superato l'impaccio iniziale, tra Emmi Rothner - 34 anni, sposa e madre irreprensibile dei due figli del marito - e Leo Leike - psicolinguista reduce dall'ennesimo fallimento sentimentale - si instaura un'amicizia giocosa, segnata dalla complicità e da stoccate di ironia reciproca, e destinata ben presto a evolvere in un sentimento ben più potente, che rischia di travolgere entrambi. Romanzo d'amore epistolare dell'era Internet, il romanzo descrive la nascita di un legame intenso, di una relazione che coppia non è, ma lo diventa virtualmente. Un rapporto di questo tipo potrà mai sopravvivere a un vero incontro?

"Scrivere è come baciare, solo senza le labbra. Scrivere è baciare con la mente."

R E C E N S I O N E


E' un libro particolare che ho letto poco dopo la scoperta di "Che tu sia per me il coltello", libro epistolare.
Qui si tratta invece di e-mail e di una conoscenza che avviene un po' per caso (nel libro di Grossman la conoscenza avviene per scelta da parte di Yair, il protagonista maschile).
Ma questa recensione non vuole essere il paragone tra due libri così profondamente differenti, tutt'altro.
Il romanzo, interamente in forma di e-mail, si legge molto velocemente come potete intuire dal numero esiguo di pagine. Io personalmente l'ho letto in circa quattro giorni (considerato che ho potuto leggerlo solo di sera prima di andare a letto si legge veramente in fretta!).
La storia è molto semplice, niente di idilliaco, è tipica del mondo in cui viviamo in cui la comunicazione è sempre più telematica.
Emmi e Leo sono due personaggi agli antipodi per quando credano di avere punti in comune. In realtà, a mio parere, non ne hanno alcuno ed è forse questo particolare a rendere la storia più interessante.
Due persone sole, si avvicinano, iniziano a scriversi senza un perché e finiscono per ritrovarsi stretti in un legame che non ha neanche una definizione. Leo e Emmi non sono una coppia di amici ma non sono neanche una coppia d'amanti. Sono qualcosa a metà, qualcosa che non ha necessariamente bisogno di essere definito.
Personalmente ho amato il personaggio di Leo Leike perché mi ci ritrovavo di più come idee. Il personaggio di Emmi mi è risultato invece controverso. Sotto quell'aria ironica che fa sorridere e che contagia c'era anche tanto da odiare, onestamente.
E' proprio per questo che i due personaggi sono opposti: Leo è un uomo abbastanza pacato, soprattutto nel suo modo di scrivere, Emmi invece è un vulcano, un cumulo di incertezze e contraddizioni. In un certo senso mi ha ricordato un po' Madame Bovary (prendete quest'affermazione con le pinze, eh!).
E' un libro con un finale un po' amaro, di quelli sospesi che ti lasciano con la voglia di saperne di più ma che allo stesso tempo non sarebbero potuti finire diversamente.
Personalmente odio i finali tronchi ma in questo caso direi che sarebbe stato impensabile qualcosa di diverso, anche se le scelte prese dai protagonisti fossero state in alcuni casi diverse.
E' un po' una storia senza speranza e senza futuro alcuno ma che allo stesso tempo deve essere preservata per il bene di entrambi.
Io quindi consiglio veramente questo libro come lettura leggera, magari per riposarsi da altri romanzi più "pesanti", o magari da portare sotto l'ombrellone quest'estate.
Il mio voto è stato 4/5 perché nonostante mi sia piaciuto non è uno di quei libri che ti lascia senza fiato e che vorresti rileggere altre mille volte. Il libro da cui non riesci a staccarti neanche dopo finito insomma.
(E poi i finali tronchi non li mando giù, neanche se dico che è una scelta azzeccata in questo caso! XD)
E voi cosa ne pensate? L'avete letto? Pensato di farlo?

♥ Bea



5 commenti:

  1. Questo libro è stupendo. ❤ Ho letto anche il secondo libro di questa "saga", "La settima Onda" e l'ho trovato davvero molto bello. Il tipo di libro che mi fa stare incollata, senza essere troppo pesante ma, grazie a questo modo "diretto" di parlare, in ogni email c'era sempre qualcosa in più da scoprire dei due. :) Molto soddisfatta, sia nel modo in cui è stato scritto sia per la scorrevolezza :)

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  2. Vero, è piaciuto tanto anche a me. Del seguito mi hanno detto qualche giorno fa ma me lo hanno sconsigliato tutti :(
    Però lo leggerò lo stesso perché se c'è un seguito non riesco a non leggerlo (anche per rimediare a quel finale tronco che non m'è andato per niente giù).

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    1. Allora aspetto la seconda recensione del seguito! A me è piaciuto anche quello...magari ne parliamo quando lo avrai letto anche tu! :D
      Ps: bellissimo blog!

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    2. grazie mille ♥
      (ops, mi rendo conto ora di essere con l'account personale XD Va beh, fa niente :P)
      Contaci! Scriverò sicuramente la recensione e poi potremo tranquillamente discuterne assieme ♥
      (d'altronde il blog è nato proprio per questo *^*)

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