Buongiorno! C'ho messo più di un mese per finire questo libro, considerati anche gli esami di fine corso.
Con Umberto Eco ho un rapporto d'amore ed odio da "Il nome della rosa" e questo libro non mi ha fatto pendere per nessuno dei due, a dirla tutta.
Con Umberto Eco ho un rapporto d'amore ed odio da "Il nome della rosa" e questo libro non mi ha fatto pendere per nessuno dei due, a dirla tutta.
R E C E N S I O N E
Questa è una recensione sofferta e difficile perché quel tre è la metà esatta della somma di tutto ciò che mi è piaciuto e di tutto ciò che non mi è andato giù.
L'ho trovata una storia interessante, molto interessante. Zeppa di storia ma anche affascinante per lo stesso motivo.
Ci sono dentro fatti veramente accaduti o fatti che si ritiene siano accaduti, ci sono personaggi veramente esistiti, personaggi mascherati da inventati che nella realtà avevano altri nomi ed un protagonista che è la fusione tra due, o più, personaggi reali.
Mi è piaciuta l'idea generale del diario ed anche lo scorrere degli eventi a ritroso. Il flash back è uno stile che tutto sommato non mi dispiace mai.
Quello che non ho apprezzato, e che non apprezzo in generale di Eco, è lo stile. Mi spiego: essendo un romanzo che tratta tematiche di fine ottocento non mi aspettavo uno stile contemporaneo, ma dello stile ottocentesco oltre che la bellezza c'è, in questo libro, anche tutto il resto. La pesantezza dei dettagli.
E' una cosa trita e ritrita nelle mie recensioni, questa.
Io non sono una che disprezza i dettagli, soprattutto in un fantasy (dovendo ricostruire un mondo completamente immaginario) ma quando sono tanti io li trovo superflui e soprattutto pesanti. Davvero pesanti.
Mi annoiano, mi dispiace. E' sicuramente un mio limite, questo!
Però bisogna ammettere che una pagina e mezzo (formato Kindle, ovviamente) di titoli di un personaggio, di cui tra l'altro neanche ricordo il nome, è un tantino eccessiva. No?
Qui c'è un finale tronco. Ma è un tronco che funziona!
Perché essendo un diario è ovvio che finisca in un certo modo ed è semplicemente geniale come il romanzo si chiuda con le frasi del protagonista stesso.
E' grazie al finale che ha tre cupcakes e non due, figuratevi!
Se vi piace la storia, leggetelo. Anche se non amate i troppi dettagli.
Se non vi piace la storia e tanto meno i dettagli evitatelo, sul serio.
Ah, quasi dimenticavo!
Il carattere del romanzo è prettamente anti-massonico ma soprattutto antisemita e considerati gli anni di riferimento ho pensato veramente più e più volte a Hitler, devo dire la verità. Soprattutto alla fine.
Leggendo il libro capirete anche che poi, alla fine, una sorta di collegamento c'è davvero.
L'ho trovata una storia interessante, molto interessante. Zeppa di storia ma anche affascinante per lo stesso motivo.
Ci sono dentro fatti veramente accaduti o fatti che si ritiene siano accaduti, ci sono personaggi veramente esistiti, personaggi mascherati da inventati che nella realtà avevano altri nomi ed un protagonista che è la fusione tra due, o più, personaggi reali.
Mi è piaciuta l'idea generale del diario ed anche lo scorrere degli eventi a ritroso. Il flash back è uno stile che tutto sommato non mi dispiace mai.
Quello che non ho apprezzato, e che non apprezzo in generale di Eco, è lo stile. Mi spiego: essendo un romanzo che tratta tematiche di fine ottocento non mi aspettavo uno stile contemporaneo, ma dello stile ottocentesco oltre che la bellezza c'è, in questo libro, anche tutto il resto. La pesantezza dei dettagli.
E' una cosa trita e ritrita nelle mie recensioni, questa.
Io non sono una che disprezza i dettagli, soprattutto in un fantasy (dovendo ricostruire un mondo completamente immaginario) ma quando sono tanti io li trovo superflui e soprattutto pesanti. Davvero pesanti.
Mi annoiano, mi dispiace. E' sicuramente un mio limite, questo!
Però bisogna ammettere che una pagina e mezzo (formato Kindle, ovviamente) di titoli di un personaggio, di cui tra l'altro neanche ricordo il nome, è un tantino eccessiva. No?
Qui c'è un finale tronco. Ma è un tronco che funziona!
Perché essendo un diario è ovvio che finisca in un certo modo ed è semplicemente geniale come il romanzo si chiuda con le frasi del protagonista stesso.
E' grazie al finale che ha tre cupcakes e non due, figuratevi!
Se vi piace la storia, leggetelo. Anche se non amate i troppi dettagli.
Se non vi piace la storia e tanto meno i dettagli evitatelo, sul serio.
Ah, quasi dimenticavo!
Il carattere del romanzo è prettamente anti-massonico ma soprattutto antisemita e considerati gli anni di riferimento ho pensato veramente più e più volte a Hitler, devo dire la verità. Soprattutto alla fine.
Leggendo il libro capirete anche che poi, alla fine, una sorta di collegamento c'è davvero.
♥ Bea
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