Trama
"Non capisco perché non trovate un uomo, siete così belle e intelligenti". Così inizia la tipica conversazione tra Shelina e le sue due amiche Sara e Noreen, single come lei. È il primo dei sei stadi dell'autocommiserazione, come li ha ribattezzati Shelina. Da lì si passa a: Dove sono finiti gli uomini decenti? I migliori sono tutti impegnati (stadio 2), forse non esistono più (stadio 3). O forse siamo noi quelle sbagliate (stadio 4). Al quinto stadio esplode lo sgomento: non ci sposeremo mai e moriremo vecchie, zitelle e con la casa piena di gatti. Solo a quel punto arriva un barlume di speranza, il sesto stadio: l'uomo giusto è da qualche parte che aspetta noi, solo non è ancora pronto. Ogni donna sa di cosa si sta parlando. Nel caso di Shelina, la faccenda è ancora più complicata. Perché lei, nata in Inghilterra, studentessa di Oxford, e cresciuta a Grease, musica pop e curry, è di origini musulmane. E nella sua cultura trovare quello giusto è una cosa seria, un'impresa collettiva che coinvolge tutta la famiglia. Shelina non si fa mancare niente di ciò che fanno le sue coetanee in cerca d'amore: appuntamenti al buio, i dubbi: gli piacerò, mi piacerà, come mi devo vestire, chiamo io o aspetto che mi chiami lui? Le delusioni, per quello che non si fa più sentire, quello che mi piaci, ma sei troppo bassa, quello che la lascia aspettare due ore al bar per vedere finire la partita.
Solo che per lei, gli incontri sono "allargati", e tutti, genitori, cognati, lontane zie comprese, dicono
la loro.
Solo che per lei, gli incontri sono "allargati", e tutti, genitori, cognati, lontane zie comprese, dicono
la loro.
Recensione
Questo libro si sofferma sull’amore, argomento trattato da
numerosi autori, ma in questo caso la mia scelta di leggerlo era per un preciso
motivo: infatti viene trattato l’amore
nell’ambito della religione e della cultura musulmana. Ci permette di capire di
come l’amore sia universale per tutte le culture, per tutte le religioni: lo
scopo finale non è per tutti quello di trovare l’anima gemella, colei che ci
completerà e ci farà capire l’importanza di amare ed essere amati?
Shelina ci permette, attraverso le sue parole, di comprendere
cosa significhi veramente essere musulmana, dell’importanza di credere ed amare
fermamente qualcosa non visibile ad occhio umano; le difficoltà che dovrà
affrontare sono le stesse che ogni ragazza affronta ogni giorno cercando il
vero amore.
Non voglio soffermarmi troppo sulla trama per rovinarvi il
libro, ma lo consiglio veramente a chi è interessato a conoscere e scoprire un
punto di vista diverso dal suo, e soprattutto conoscere il valore dell’amore
nella cultura islamica e di come influenzi la figura della donna. E’ una
lettura che permette di aiutare le altre ragazze a conoscere la propria
religione e alle altre di conoscere meglio le proprie amiche, colleghe di
lavoro musulmane.
Insomma è libro che consiglio veramente a tutti coloro di
addentrarsi ulteriormente nella foresta dell’amore.
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